Kata Goju-Ryu

| Etichette: , , , | domenica 20 marzo 2011 19:26

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La definizione Goju-Ryu (GoJu: duro-morbido, Ryu: scuola) fu coniata per la prima volta dal Maestro Chojun Miyagi nel corso di una delle esibizioni di Karate al Kodokan di Tokyo richieste da Jigoro Kano: fu il Maestro Gichin Funakoshi a chiedere a Miyagi con quale nome doveva essere presentato al pubblico il suo stile. Prima di allora, lo stile di Naha-Te fondato dal Maestro Kanryo Higaonna (o Higashionna, secondo una diversa lettura) non aveva un suo nome specifico. Il Kata di base, e quello che sia Miyagi che Higaonna consideravano il più importante e quello da eseguire sempre almeno una volta al giorno, quale che fosse il livello del praticante, è il Sanchin; il più complesso è Suparinpei, un Kata di rara bellezza e di altissimo grado di difficoltà adatto soltanto ai praticanti più esperti ed elevati in grado.
• Kata di base
o Taikyoku Chudan (Chudan significa all'altezza dello stomaco)
o Taikyoku Jodan (JOdan significa all'altezza della bocca)
o Taikyoku Gedan (Gedan significa all'altezza della cintura)
o Taikyoku Geri (Geri significa calcio)
o Taikyoku Mawashi Uke (Mawashi Uke significa parata circolare)
• Kata superiori
o Gekisai Dai Ichi - in cui il termine Dai Ichi significa "Numero Uno", è il primo dei kata superiori del Goju-Ryu. Si impara subito dopo la serie dei Taikyoku (lett. "primi passi"), che vengono studiati dagli allievi più inesperti (indicativamente, cinture bianche e gialle). Il Gekisai Dai Ichi viene invece usualmente studiato da chi si accinge a sostenere l'esame per la cintura arancione. Pur essendo un kata superiore mantiene ancora le forme squadrate dei kata inferiori: ci si muove quasi esclusivamente lungo le quattro direzioni principali (nord-sud-est-ovest) e sono assenti le mosse con le mani "aperte", caratteristiche della parte morbida dello stile.
o Gekisai Dai Ni
o Gekisai Dai San
o Saifa - Guardiano del Tempio
o Seiyunchin - Seguire liberamente
o Sanseiru - Trentasei
o Shisochin - La vera potenza
o Seipai - Diciotto
o Kururunfa- Guardia del monte
o Seisan - Le tredici energie
o Suparinpei- Tre volte trentasei (con riferimento al 108, numero mistico della tradizione Buddhista)
o Sanchin - Le tre battaglie
o Tensho - Mani fluttuanti