Cinture

| Etichette: , , , | sabato 27 novembre 2010 00:07

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La cintura nel karate è un riferimento che indica l'abilità, attestata dal superamento di appositi esami, nella pratica della disciplina di chi la indossa.
Nel 1924, Gichin Funakoshi, fondatore del Karate Shotokan, adottò il sistema dei dan dal fondantore dello judo, Jigoro Kano. Egli usò uno sistema di gradi con un set limitato di colori di cintura. Anche gli altri insegnanti di Okinawa adottarono questa pratica. Nel sistema kyū/dan i gradi per principianti cominciano con un kyū numerato in maniera crescente,(ad esempio 9 kyū) ed avanza in maniera decrescente fino al kyū di numero più basso. Il dan inizia col 1 dan (Shodan, o "cominciando a dan") sino a giungere ai dan di grado più elevati. I gradi sono assegnati come una "cintura di colore" o mudansha ("uni senza dan"). I karateka con grado di dan sono assegnati come yudansha ("possessori del rango di dan"). Il yudansha porta tipicamente una cintura nera. I requisiti dei ranghi differiscono fra stili, organizzazioni e scuole. La minima età e il tempo nei gradi sono fattori promozione importanti.
L'esame consiste nel dimostrare le tecniche di fronte ad un pannello di esaminatori. Questo varia da scuola a scuola, ma l'esame può includere tutto ciò imparato fino a quel punto oppure nozioni nuove. La dimostrazione è una domanda per grado nuovo (shinsa) e può includere: kata, bunkai, l'autodifesa, routine, tameshiwari ("rompendo"), e/o kumite (combattimento). L'esame di cintura nera può includere anche un parte scritta.
I colori delle cinture sono sei, corrispondenti ai seguenti livelli (kyū):
• 9º kyu (ku kyu): cintura bianca;圭善区
• 8º kyu (hachi kyu): cintura gialla; 八級
• 7º kyu (shichi kyu): cintura arancione;七級
• 6º kyu (roku kyu): cintura verde; 六級
• 5º kyu (go kyu): cintura blu; 行く圭善
• 4º kyu (shi kyu): cintura blu; 市級
• 3º kyu (san kyu): cintura marrone; サン圭善
• 2º kyu (ni kyu): cintura marrone; 問い合わせ級
• 1º kyu (ichi kyu): cintura marrone. 一級
• cintura nera 1° dan.
• cintura nera 2° dan.
fino al 10° dan.
Esistono, presso alcune scuole, ulteriori cinture intermedie o una diversa classificazione delle cinture, in alcuni stili la gradazione kyu è composta da 6 gradi e la gradazione dan da 5.
Dopo la cintura marrone si passa a cintura nera, che rimane tale al raggiungimento di gradi superiori (dan), dal 1º al 10º, il più elevato. L'ideogramma dan si trova anche nella parola shodan, che significa "principiante", per dimostrare come l'aver impiegato alcuni anni per diventare cintura nera sia davvero poca cosa in confronto a tutti gli anni di allenamento che aspettano. Generalmente, dopo il 6º dan il grado viene assegnato solo per meriti speciali e non più in seguito ad esami, anche se il modo in cui vengono rilasciati i più alti gradi dan può variare da federazione a federazione. Per i gradi più elevati non viene valutata solamente la mera capacità tecnica raggiunta ma soprattutto le doti di esperienza, didattica, organizzazione, sviluppo e dedizione a quest'arte marziale.

L'abito (Gi)

| Etichette: , , , | domenica 21 novembre 2010 12:28

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Il karate-gi o kimono. Consiste in due parti: uwagi (giacca) e zubon (pantaloni) usualmente portati con una obi (cintura) colorata (non mostrata nella foto).
In quasi tutte le arti marziali è uso allenarsi indossando un abito adeguato, chiamato gi (pronuncia: ghi); nel Karate, quest'abito è il karate-gi, composto da una giacca (uwagi), da un paio di pantaloni (zubon) di cotone bianco e da una cintura (obi) il cui colore designa il grado raggiunto dal praticante.
Fu il maestro Gichin Funakoshi ad adottare per primo quest'abito. Infatti, in occasione della prima dimostrazione al Budokan di Tokyo, lui e un suo allievo indossarono un karate-gi fatto da Funakoshi stesso la notte precedente, ispirandosi al modello del judo-gi ed utilizzando, però, una tela più leggera e comoda. Il colore bianco è quello naturale del cotone non tinto, essendo questo un abito semplice ed umile.
In molte arti del Budō (Kendo, Kyudo, Aikido), per esercitarsi si indossa, invece, una gonna-pantalone (hakama) tipico giapponese ma mai utilizzato ad Okinawa.

I venti concetti basilari (松濤二十訓)

| Etichette: , , , | domenica 14 novembre 2010 18:04

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I venti punti fondamentali dello spirito del Karate insegnati dal maestro Gichin Funakoshi sono:
1. Il Karate comincia e finisce con il saluto. (一、空手は礼に初まり礼に終ることを忘るな 。)
2. Il Karate è mai attaccare per primi (二、空手に先手無し。).
3. Il Karate è rettitudine, riconoscenza, perseguire la via della giustizia (三、空手は義の補け。).
4. Il Karate è prima di tutto capire se stessi e poi gli altri (四、先づ自己を知れ而して他を知れ。).
5. Nel Karate lo spirito viene prima; la tecnica è il fine ultimo (五、技術より心術。).
6. Il Karate è lealtà e spontaneità; sii sempre pronto a liberare la tua mente (六、心は放たん事を要す。).
7. Il Karate insegna che le avversità ci colpiscono quando si rinuncia (七、禍は懈怠に生ず。).
8. Il Karate non si vive solo nel dojo (八、道場のみの空手と思うな。).
9. Il Karate è per la vita (九、空手の修行は一生である。).
10. Lo spirito del Karate deve ispirare tutte le nostre azioni (十、凡ゆるものを空手化せ其処に妙味あり。).
11. Il Karate va tenuto vivo col fuoco dell'anima; è come l’acqua calda, necessita di calore costante o tornerà acqua fredda (十一、空手は湯の如く絶えず熱を与えざれば元の水に返る。).
12. Il Karate non è vincere, ma è l'idea di non perdere (十二、勝つ考えは持つな、負けぬ考えは必要。).
13. La vittoria giace nella tua abilità di saper distinguere i punti vulnerabili da quelli invulnerabili (十三、敵に因って転化せよ。).
14. Concentrazione e rilassamento devono trovare posto al momento giusto; muoviti e asseconda il tuo avversario (十四、戦は虚実の操縦如何にあり。).
15. Mani e piedi come spade (十五、人の手足を劔と思え。).
16. Pensare che tutto il mondo può esserti avversario (十六、男子門を出づれば百万の敵あり。).
17. La guardia ai principianti, la posizione naturale agli esperti (十七、構えは初心者に、あとは自然体。).
18. Il kata è perfezione dello stile, la sua applicazione è altra cosa (十八、型は正しく、実戦は別もの。).
19. Come l'arco, il praticante deve usare contrazione, espansione, velocità ed analogamente in armonia, rilassamento, concentrazione, lentezza (十九、力の強弱、体の伸縮、技の緩急を忘るな。).
20. Fai tendere lo spirito al livello più alto (二十、常に思念工夫せよ。).

Principi morali (Dojo Kun)

| Etichette: , , , | domenica 7 novembre 2010 19:42

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Dojo Kun (Dō = via, jo = luogo) letteralmente significa "luogo dove si studia e si segue la via". Il Dojo Kun varia in base alla scuola e allo stile. Quello sotto riportato si riferisce allo Shotokan.

• Hitotsu jinkaku kansei ni tsutomuru koto - prima di tutto cerca di migliorare il carattere
• Hitotsu makoto no michi o mamoru koto - prima di tutto cerca di percorrere la via della sincerità
• Hitotsu doryoku no seishin o yashinau koto - prima di tutto cerca di rafforzare la costanza dello spirito
• Hitotsu reihi o omonnzuru koto - prima di tutto cerca di imparare il rispetto universale
• Hitotsu kekki no yu o imashimuru koto - prima di tutto cerca di acquistare l'autocontrollo